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PROGETTI

LE TECNOLOGIE SVILUPPATE NEI NOSTRI PROGETTI DI RICERCA OFFRONO LE SOLUZIONI ALLE TUE ESIGENZE?
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JEDI

JOURNEY EXPERIENCE DATA IMPROVE

Strumento di programmazione: Fondo per la crescita sostenibile e fondo rotativo per il sostegno alle imprese e gli investimenti in ricerca (DD.MM del 15/10/2014 -agenda digitale; DD 30/04/2015; D.M 23/02/2015; D.M. 24/07/2015; DD 14/07/2016)
Ente finanziatore: MISE – Ministero per lo Sviluppo Economico
 
JEDI è una piattaforma tecnologica abilitante servizi data driven per la fornitura di strumenti a supporto della gestione del ciclo di vita di un Prodotto Turistico, secondo le metodologie del design industriale destinata agli operatori del turismo, ovvero a tutti quegli attori che veicolano offerte turistiche, sia come intermediari/aggregatori sia come soggetti di promozione turistica, che saranno in grado di proporre un prodotto turistico finalizzato a massimizzare il valore per tutti gli stakeholders coinvolti nell’esperienza di acquisto e fruizione.
 
Analizzando il patrimonio informativo formato dalle “risorse turistiche” disponibili e dalla “memoria” delle esperienze vissute sarà possibile creare sistemi di raccomandazione di nuove possibili esperienze da progettare con il framework metodologico (principi, metodi, tecniche e strumenti) proposto da JEDI a supporto dell’industrializzazione del Prodotto Turistico.
 
L’impiego di tecnologie per la valorizzazione dei dati su modelli aperti e di grandi volumi (Big Data and Open Data) sviluppate nella piattaforma tecnologica JEDI permetteranno di interpretare il meccanismo domanda/offerta che è alla base del design di uno specifico prodotto attraverso le seguenti features:
  • strumenti a supporto dell’attività di sviluppo del prodotto turistico e del suo ciclo di vita, integrando tecnologie Big data e Open data e modelli comunicativi (social network) al fine di rendere la fruizione dei servizi turistici proattiva, esperienziale, incrementale e relazionale, lasciando in dote una “traccia” informatica sugli usi, costumi ed aspettative del viaggio;
  • grafi della conoscenza del territorio per creare strumenti di supporto alle decisioni che abilitino la costruzione di prodotti turistici maggiormente rispondenti alle esigenze dei turisti e alle necessità di valorizzazione delle risorse turistiche offerte dai singoli operatori locali;
  • aggregatori di risorse turistiche di qualità, rappresentative del Lifestyle locale, in un ecosistema che include i numerosi operatori, che costituiscono il valore del territorio che ora non sono presenti sul Web ovvero non sono in grado di valorizzare la propria offerta.
La piattaforma JEDI sarà realizzata adottando metodologie di progettazione che vanno sotto il nome di design industriale, ampiamente presenti in tutte le filiere del Made in Italy.
 
Il TRL (grado di maturità tecnologico) sarà elevato per supportare il necessario passaggio del turismo da una fase artigianale ad una industriale, abilitando attraverso l’innovazione tecnologica, processi di co-progettazione dinamica.

MULTITRACE

Sistemi e tecnologie informatiche avanzate per la tracciabilità in fitopatologia

Strumento di programmazione: Bando “Horizon 2020 – PON I&C 2014-2020”
Ente finanziatore: MISE – Ministero dello Sviluppo Economico
 
 
Nel settore fitosanitario la diffusione di microorganismi patogeni può costituire una seria minaccia non solo per l’economia del settore agroalimentare ma anche per la salute umana.
 
Poiché per molti organismi di quarantena non esistono metodi di lotta efficaci, è necessario effettuare una vigilanza continua sul territorio per poterne identificare precocemente l’ingresso e contenerne la diffusione.
 
Fortunatamente, le nuove tecnologie informatiche oggi disponibili possono offrire diverse soluzioni anche in ambito sanitario vegetale, facilitando il compito degli operatori nell’attuare una sorveglianza sanitaria in tempo reale e su larga scala più efficiente, accurata, tempestiva ed economica.

Multitrace ha infatti come obiettivo lo sviluppo di un sistema di sorveglianza fitosanitaria altamente innovativo, previsionale e di supporto spaziale alle decisioni, che utilizzi un sistema sensoriale robusto ed intelligente da remoto e da campo capace di integrare e supportare le tradizionali procedure di riconoscimento di specifiche problematiche sanitarie.
 
Multitrace rappresenta uno strumento a supporto delle decisioni degli enti preposti al controllo fitosanitario per una pianificazione precisa e smart di interventi mirati sul territorio, che tenga conto, laddove possibile, dell’eterogeneità ambientale e climatica, ottimizzi la capacità di localizzazione e di rapida diagnosi/identificazione del microorganismo indesiderato e consenta di intervenire tempestivamente per limitarne la diffusione.
 
Per un tale sistema di sorveglianza è necessario disporre di una notevole quantità di dati (parametri climatici, geografici, diagnostici, fotogrammetrici, satellitari, referti di laboratori accreditati di riferimento, ecc.) acquisiti sia da remoto che da campo, utilizzando App, sensori, modelli di previsione e metodi diagnostici specifici: è dunque evidente come Multitrace richieda quindi un approccio multidisciplinare ed integrato con tecnologie diversificate.

A tale scopo, verranno progettate e sviluppate tecnologie, tecniche e procedure per l’acquisizione, l’aggregazione e l’elaborazione di dati significativi, utili a monitorare la presenza e l’eventuale evoluzione sul territorio di organismi nocivi e di quarantena, cioè parassiti e patogeni delle piante ritenuti particolarmente pericolosi per i danni che possono arrecare al territorio (nel progetto saranno oggetto di studio n. 7 patogeni, relativi insetti vettori e n. 3 insetti dannosi, di cui 2 di quarantena).

AGREED

A valere sul Bando MIUR – AVVISO PER LA PRESENTAZIONE DI PROGETTI DI RICERCA INDUSTRIALE E SVILUPPO SPERIMENTALE NELLE 12 AREE DI SPECIALIZZAZIONE INDIVIDUATE DAL PNR 2015-2020

Il progetto si propone di utilizzare diverse tecnologie per realizzare un sistema integrato di sorveglianza, tracciabilità, previsione e gestione a basso impatto ambientale delle più gravi avversità biotiche (di quarantena e non) che colpiscono le principali produzioni ortofrutticole dell’Italia meridionale, ovvero l’olivo, la vite, gli agrumi e il pomodoro.

Per molte di esse la lotta non è sempre possibile o risolutiva; in alcuni casi prevede interventi fitosanitari consistenti ed impattanti. Nel caso di patogeni di quarantena è obbligatorio monitorare il territorio ed eliminare immediatamente le piante infette. Pertanto, la predisposizione di sistemi di sorveglianza precoce ed accurata è fondamentale per ridurre il rischio di epidemie, limitare danni agronomici, ambientali ed economici, spesso irreversibili come nel caso del disseccamento rapido dell’olivo in Puglia causato dal batterio di quarantena, Xylella fastidiosa.

AGREED nasce quindi per:

  1. individuare/prevedere l’insorgere di focolai d’infezione;
  2. fornire in tempo reale informazioni affidabili sulla presenza e diffusione dell’infezione (spaziale e temporale);
  3. supportare l’attuazione di eventuali misure di contenimento/controllo, anche attraverso interventi fitosanitari precisi ed eco-compatibili.

Dal punto di vista tecnologico verrà implementata una piattaforma multisorgente IoT, in grado di veicolare flussi continui di dati (Big data) verso una sezione analitica che individua e mappa focolai d’infezione ed interviene attraverso trattamenti fitosanitari sostenibili.

Verranno impiegati una serie articolata di sensori diagnostici: immagini satellitari multispettrali e radar, immagini infrarosse e termiche acquisite da drone, sensori metabolici e meteoclimatici, membrane DTBia (Direct Tissue Blot Immunoassay) e modelli climatici previsionali che forniranno in continuo dati alla piattaforma analitica in grado di individuare e mappare sul territorio eventuali focolai d’infezione. In fase gestionale, dalla piattaforma verranno identificate le modalità di intervento fitosanitario più ecosostenibile, che prevedono l’uso di droni e di sistemi di nebulizzazione per agire in modo puntuale e massimizzare il grado di efficacia dell’intervento.

Tutti i prototipi sviluppati nel progetto (drone diagnostico ed irroratore, dispositivi e metodi diagnostici di campo, sensori di campo, rete d’irrorazione, modelli previsionali, applicazioni diagnostiche e di fito-sorveglianza) risultano elementi essenziali e funzionali al sistema.

Beneficiari di AGREED sono i Servizi Fitosanitari e i produttori agricoli che, attraverso la piattaforma informatica, potranno ricevere tempestivamente segnalazioni puntuali sull’insorgere d’infezioni, tracciandole nel sistema. Il sistema consentirà di ottimizzare le risorse umane e richiederà nuove figure professionali in grado di interagire con la piattaforma tecnologica.

SAMOA

SemAntic MObility Analyzer

Strumento di programmazione: Bando “Agenda digitale – PON I&C 2014-2020”, D.M. MISE del 1 giugno 2016
Ente finanziatore: MISE – Ministero per lo Sviluppo Economico
 
Data inizio: 01/09/2017  – Data fine: 31/01/2021
 
 

SAMOA intende realizzare un sistema sperimentale in grado di analizzare, con tecnologie semantiche, i dati raccolti da fonti eterogenee per migliorare la mobilità urbana e fornire un supporto informativo ai mobility manager, le società di servizi di trasporto, i cittadini e i turisti.

Le fonti dati che SAMOA sarà in grado di mettere in correlazione sono:

  • Dati satellitari: registrati dalle AVM dei mezzi pubblici e dalle OBU presenti sui veicoli coinvolti;
  • Open Data: dati derivanti dal telecontrollo dei mezzi pubblici, dati di traffico, dati relativi ai percorsi dei mezzi di trasporto pubblico, perimetro e orari delle zone ZTL, la localizzazione degli incidenti stradali, etc.;
  • Dati storici: relativi a congestioni ricorrenti del traffico, condizioni delle strade, eventi nella città, etc.;
  • Dati da app: l’applicazione per i cittadini e i turisti di SAMOA;
  • Dati da device mobili (dati GPRS, segnalazioni): sempre tramite app;
  • Dati da telecamere: immagini che consentono il monitoraggio degli stalli e del traffico;
  • Dati da semafori intelligenti (immagini, dati da spire);
  • Social Media Feeds: informazioni aggiornate sulle condizioni del traffico in tempo reale ricavate da account Twitter e Facebook dedicati;
  • Dati da sensori di varia natura: sensori per il monitoraggio ambientale.

Per poter analizzare questa mole di dati saranno utilizzate in sinergia le tecnologie innovative di ICT – Information and Communications Technology, per mettere in relazione tutti gli elementi del sistema di trasporto multimodale e formare un sistema integrato digitale; di IoT – Internet of Things, dal momento che SAMOA mira a creare una rete di oggetti comunicanti tra loro e in grado di interagire con l’utente; di Big Data per ricavare informazioni in tempo reale e creare storici e statistiche; di Computer vision per ricavare la presenza di autoveicoli nelle immagini delle telecamere.

SAMOA vuole essere una soluzione per le città dove sarà testato, Lecce e Messina,  come una soluzione altamente innovativa per migliorare la mobilità, diminuire il traffico e aumentare la sicurezza urbana, ma anche, in ottica di ricerca socio-economica e comportamentale, per sostenere una migliore definizione delle politiche nell’ambito della mobilità, necessario per promuovere l’innovazione e rispondere alle sfide poste dai trasporti, tra cui l’internalizzazione dei costi esterni, e le esigenze della società ad essa collegate.

 
Website project: https://samoa-project.it/

CORVALLIS 4.0

Regolamento generale dei regimi di aiuto in esenzione n. 17 del 30/09/14 – Titolo II Capo 1 – Regione Puglia

L’iniziativa oggetto dell’investimento complessivo, denominata “Corvallis 4.0”, s’inquadra nell’ambito delle 3 aree di innovazione “Manifattura sostenibile”, “Salute dell’uomo e dell’ambiente” e “Comunità digitali creative ed inclusive”, e fa riferimento alle KET “Tecnologie di produzione avanzata”, “Materiali avanzati” e “Micro e nano elettronica”.

Le 6 Linee di Ricerca in cui il progetto è articolato sono:

LR1 – Innovativo sistema di Corporate Performance Management

LR2 – Nuovo strumento per la valorizzazione turistica e la promozione del territorio

LR3 – Health-remote assistance system

LR4 – Blockchain a servizio delle filiere agroalimentari

LR5 – System for Cultural Heritage Restoration and Monitoring

LR6 – Piattaforma per l’integrazione di servizi di welfare socio-sanitario

ENOBIT

Il progetto mira a sviluppare e sperimentare il dimostratore di una infrastruttura per la tracciabilità e la rintracciabilità dei prodotti agroalimentari, attraverso l’applicazione pilota nella filiera vitivinicola di tecnologie dell’informazione e della comunicazione di ultima generazione (quali blockchain e IoT) in grado di tracciare l’itera filiera dalla pianta madre utilizzata per la produzione della barbatella alla bottiglia di vino sullo scaffale. Il presente progetto pilota intende in particolare superare gli attuali metodi per la tracciabilità dei prodotti agroalimentari, sviluppando e sperimentando una tecnologia che sia al contempo:

  • scientificamente inoppugnabile, grazie anche all’utilizzo di tecniche di biologia molecolare per la tracciabilità e la certificazione genetica e sanitaria;
  • basata su nuove e innovative metodologie di archiviazione inattaccabili e inalterabili, grazie alla tecnologia blockchain;
  • semplice da utilizzare per tutti gli attori della filiera (dal produttore primario al consumatore) grazie all’integrazione di tecnologie IoT (Internet of Things);
  • in grado di superare il modello centrato sui Consorzi di tutela e/o sugli enti certificatori, attraverso la gestione distribuita delle informazioni caratteristica della tecnologia blockchain.
  • certificabile e fruibile dai consumatori stessi sia attraverso la tecnologia blockchain, sia attraverso RFID, QR code, un sito web pubblico ed una applicazione mobile.

 

APOLLON

Progetto presentato in risposta all’Avviso pubblico “InnoNetwork” – POR Puglia FESR – FSE 2014-2020 – Fondo Europeo Sviluppo Regionale – Asse prioritario 1 – Ricerca, sviluppo tecnologico, innovazione – Azione 1.6 Interventi per il rafforzamento del sistema innovativo regionale e nazionale e incremento della collaborazione tra imprese e strutture di ricerca e il loro potenziamento”.

Il progetto è cofinanziato con fondi del POR Puglia FESR Azione 1.6 per un importo di 547.208,63 €.

APOLLON mira a implementare e sperimentare dei metodi e degli strumenti innovativi per il monitoraggio della qualità ambientale in contesti urbani con specifico riferimento all’inquinamento atmosferico, acustico e alla radiazione ultravioletta (raggi UV).
 
L’approccio adottato si caratterizza per il basso costo di realizzazione della rete sensoristica, per la capillare diffusione sul territorio e per il coinvolgimento pro-attivo di studenti, cittadini e amministratori pubblici.
 
La rete di monitoraggio sarà strutturata in una piattaforma software in grado di correlare il flusso di informazioni raccolte dai sensori, con altre fonti informative attraverso l’utilizzo di tecnologie semantiche e strumenti di gestione e analisi di dati georeferanziati.
 
L’obiettivo finale consiste, in prima istanza, nell’individuazione in continuum delle correlazioni tra livelli di inquinanti in atmosfera, cause antropiche (riscaldamento domestico, scarichi industriali, traffico veicolare, etc.), condizioni meteorologiche (temperatura dell’aria, energia solare, etc.), caratteristiche stazionali (stagione, latitudine, orario, etc.) e nell’implementare modelli previsionali locali, a breve termine, di qualità dell’aria e di inquinamento atmosferico.
 
In relazione agli scenari delineati, l’amministrazione competente disporrà degli strumenti conoscitivi per poter intervenire, sia in modo emergenziale per le situazioni più critiche che di normalità, con i provvedimenti più opportuni orientati al miglioramento della qualità ambientale in ambiti urbani.
 
Al tempo stesso, la conoscenza di una situazione critica persistente contribuirà a innescare dei comportamenti virtuosi da parte dei cittadini stessi. Qualsiasi azione intrapresa atta al miglioramento delle condizioni osservate (interventi sul traffico veicolare che mirino a mantenere la velocità moderata e costante dei mezzi, sulla definizione dei piani del traffico, sulla pianificazione urbanistica, sull’organizzazione di eventi pubblici, etc.) potrà successivamente essere valutata in modo oggettivo tramite la medesima rete sensoristica.
 

L’attuazione della proposta progettuale, in adempimento alle direttive comunitarie e regionali in materia di diminuzione delle emissioni di CO2 all’interno delle città, consentirà di sensibilizzare l’opinione pubblica sui danni provocati dall’inquinamento alla salute dando ai cittadini degli strumenti informatici che consentiranno da un lato di innescare dei comportamenti virtuosi da parte dei cittadini soprattutto nell’ambito dei trasporti e del riscaldamento domestico e dall’altro di vigilare sul rispetto dei limiti imposti dalla normativa.

 
website project: https://apollon-project.it/

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MULTITRACE

Regeneration and Optimisation of Cultural heritage in creative and Knowledge cities

Strumento di programmazione: Bando HORIZON 2020 – Innovation Action – Call SC5 – 2016
Ente finanziatore: Commissione Europea
 
ROCK develops an innovative, collaborative and circular systemic approach for regeneration and adaptive reuse of historic city centres.
 
Implementing a repertoire of successful heritage-led regeneration initiatives, ROCK test the replicability of the spatial approach and of successful models addressing the specific needs of historic city centres.

ROCK focuses on historic city centres as extraordinary laboratories to demonstrate how Cultural Heritage can be a unique and powerful engine of regeneration, sustainable development and economic growth for the whole city.

ROCK aims to support the transformation of historic city centres afflicted by physical decay, social conflicts and poor life quality into Creative and Sustainable Districts through shared generation of new sustainable environmental, social, economic processes.

ROCK aims to develop an innovative, collaborative and systemic approach to promote the effective regeneration and adaptive reuse in historic city centres by implementing a repertoire of successful heritage-led regeneration initiatives related to 7 Role Model selected cities: Athens, Cluj-Napoca, Eindhoven, Liverpool, Lyon, Turin and Vilnius.

The replicability and effectiveness of the approach and of the related models in addressing the specific needs of historic city centres and in integrating site management plans with associated financing mechanisms will be tested in 3 Replicator Cities: Bologna, Lisbon and Skopje. 
 
 
The ROCK interoperable platform
 
Developed by Corvallis makes the data generated in the context of the project and the assets made available by the cities freely and easily accessible.
 
The data, loaded by the project partners, are available as open data and are synchronized with the semantic and big data components of the system.
 
The application allows the analysis of the data collected through dynamic dashboards, an interactive map for navigating the semantic layer and an endpoint for queries using sparql.
The portal that allows access to the implemented functions can be reached at https://opendata.rockproject.eu/rock/
 
Watch the video for the use of the platform

CPMS

CORPORATE PERFORMANCE MANUFACTURING SYSTEM

Un moltiplicatore di opportunità. Da non lasciarsi sfuggire.

Progetto presentato in risposta al Bando della Regione del Veneto – POR FESR 2014-2020 – ASSE 1 – AZIONE 1.1.4 “Sostegno alle attività collaborative di R&S per lo sviluppo di nuove tecnologie sostenibili, di nuovi prodotti e servizi”.
 
CPMS è l’acronimo di Corporate Performance Manufacturing System, che è la «fusione» di altri due acronimi, cioè CPM e MS, che stanno rispettivamente per Corporate Performance Management e Manufacturing System. Con tale acronimo Corvallis ha indicato un innovativo sistema sperimentale volto a portare i sistemi CPM, tradizionalmente presenti nelle Grandi Aziende e focalizzati su aspetti economici e finanziari, nelle PMI manifatturiere, vale a dire laddove prevalgono gli aspetti operativi.
 
Questo con l’obiettivo di fornire anche a tali aziende strumenti di governance in grado di allineare strategia e management per indirizzare il business nel difficile contesto competitivo attuale.
 
Per la sperimentazione di tale sistema è stata scelta Ferraro Group, PMI che ha un headquarter a Meledo di Saredo (VI) e un branch a Krnov (Repubblica Ceca), e che fabbrica due tipologie di prodotto, ossia componenti per caldaie e recuperatori di calore.
 
La scelta è caduta su Ferraro Group perché era l’azienda ideale per fare risaltare la dimensione produttiva – i componenti per caldaie sono prodotti in logica make to order o make to stock mentre i recuperatori di calore sono prodotti in logica engineer to order – e logistica – alla logistica interna si affianca la logistica esterna degli scambi intragruppo.
 
Dal punto di vista knowledge, il sistema si struttura in un insieme di KPI raccolti in dashboard organizzati secondo le prospettive della Balanced ScoreCard.
 
L’aspetto innovativo riguarda il fatto che gli aspetti economici e finanziari sono tutt’uno con quelli operativi.
 
Tramite algoritmi originali, la «partita» economica non ha più solo una «contropartita» finanziaria ma anche una «contropartita» operativa in cui si dettagliano le determinanti del value, ovvero rate e volume.
 
In altre parole, analisi operative che riguardano la delivery, l’inventory, la capacity, l’effectiveness non sono più disgiunte da analisi economiche e finanziarie come la profitability, il return, il leverage, il cash, ma al contrario le une trovano corrispondenza nelle altre, e viceversa.
 
Dal punto di vista technology, invece, il sistema si struttura come un modulo ERP – nella fattispecie Panthera – che tramite determinate applicazioni genera i dati trasferiti a un modulo BI – nella fattispecie Qlik Sense – che li trasforma in informazioni visualizzandoli opportunamente.
 
Il sostegno di cui beneficia l’operazione è pari a € 161.396,40

3read

3D RESTORE AND DEVELOPMENT

Il progetto è cofinanziato con fondi del POR FESR Lazio 2014/2020 a valere sull’avviso “Beni Culturali e Turismo” per un importo di € 225.513,33
 
Durata: 24 mesi  –  Data inizio: 10/01/2019  –  Data fine: 31/12/2021
 
3reaD è un progetto che si pone come obiettivo la realizzazione di un set di strumenti completo pensato per il rilievo, la generazione, l’editing e l’analisi di dati relativi allo stato di conservazione del patrimonio culturale architettonico, archeologico e storico artistico.
 
In particolare prevede lo sviluppo di una piattaforma on-line che, a partire da un rilievo fotogrammetrico automatico  (Image-Based Modeling and Rendering), generi un modello 3D metrico e dettagliato di un bene culturale – sia esso di piccole dimensioni oppure distribuito su un’area estesa – sopra cui eseguire indagini diagnostiche per la valutazione dello stato di conservazione, eseguire una mappatura del danno, svolgere automaticamente processi di anastilosi per la ricomposizione di conci o frammenti, generare informazioni utili ad alimentare un Decision Support System. 
 
3dReaD intende coprire tutte le fasi connesse alla pipeline delle azioni propedeutiche all’intervento conservativo permettendo di rendere semplicemente disponibili oggetti 3D basati su rilievo fotogrammetrico eseguito con procedure e device poco onerosi e di semplice gestione.
 
Pertanto 3ReaD è innanzitutto un sistema on-line per la ricostruzione di modelli 3D basato su fotogrammetria digitale.
 
Lo scopo del sistema è quello di calcolare ricostruzioni 3D da set di immagini. Esso offre un servizio web per caricare insiemi di immagini restituendo modelli 3D texturizzati. Il servizio è costituito da una pipeline che inizia con il caricamento da parte dell’utente delle immagini da ricostruire in 3D. Il processo di ricostruzione automatica, in esecuzione su un server, quindi realizza la calibrazione della fotocamera e l’orientamento delle immagini. Infine genera mappe di profondità (contenente informazioni sulla distanza di ciascun pixel alla fotocamera). Il risultato può essere scaricato da un server e visualizzato sul PC dell’utente.

La creazione di questo web-service si appoggia ad una ormai consolidata letteratura sul tema poiché tutti i sistemi di cui sopra si basano approssimativamente sugli stessi algoritmi di SFM. Da un punto di vista della strutturazione informatica del progetto il sistema consente il trasferimento di immagini dall’utente al server tramite un sistema di upload. Questo tipo di trasferimento garantisce usabilità, robustezza e consente il trasferimento di file di larghe dimensioni.
 
Le modalità di rilievo potranno variare ed essere parametrate sulla base degli specifici obiettivi di progetto. Potranno essere utilizzate fotocamere professionali, droni o ROV (Remotely Operated Vehicle) per eseguire rilievi aerei o sottomarini; potranno essere gestiti rilievi su oggetti di piccole dimensioni oppure aree estese con un livello di dettaglio proporzionale alla qualità del rilievo fotogrammetrico.

Gli oggetti 3D generati, potranno essere resi disponibili per usi diversi, tra cui ad esempio la fruizione immersiva (AR o VR) funzionale alla realizzazione di prodotti multimediali destinati ad un’utenza turistica.
In questo task in particolare gli oggetti 3D generati – siano essi oggetti d’arte, reperti o siti archeologici, scavi, architetture, aree urbane, etc. – verranno resi disponibili ad un Decision Support System (DSS) progettato per essere lo strumento attraverso cui eseguire valutazioni sullo stato di conservazione del patrimonio eseguendo mappature sugli oggetti 3D, incrociati con altri dati riferibili a banche dati di tipo anagrafico-descrittivo (standard ICCD) o conservativo (ISCR, carta del Rischio del Patrimonio Culturale e/o Vincoli in Rete). Gli oggetti 3D generati saranno metrici, mettendo così in condizione gli operatori specializzati in restauro e pianificazione degli interventi conservativi, di svolgere accurate valutazioni propedeutiche all’intervento. Questi set di informazioni verranno resi disponibili agli enti preposti per gli interventi di tutela, ma altresì a operatori economici del settore interessati a dotarsi di uno strumento di indagine e diagnostica partecipata (on-line) per la mappatura prima e progettazione degli interventi poi, predisponendo di fatto un BIM (Building Information Modeling) sui beni culturali.

partner

LOVELY

LOCAL OFFERING VENETO LIFESTYLE

Regione del Veneto – POR FESR 2014-2020 – Asse 1 “Ricerca, Sviluppo Tecnologico E Innovazione” –  AZIONE 1.1.4 “Sostegno alle attività collaborative di R&S per lo sviluppo di nuove tecnologie sostenibili, di nuovi prodotti e servizi” – DGR n. 711 del 28 maggio 2019
 
Il progetto si inquadra esattamente nell’ambito di specializzazione industria creativa grazie alla possibilità di raggiungere servizi innovativi abilitati dalla crescente affermazione delle nuove tecnologie ICT, declinate nelle seguenti traiettorie tecnologiche:
 
LOVELY racchiude nell’acronimo “Local Offering VEneto LifestYle” l’essenza degli obiettivi di Ricerca Industriale e Sviluppo Sperimentale fissati ovvero, definire nuovi spazi digitali per promuovere il brand VENETO attraverso nuovi processi (e prodotti) in grado di migliorare le competitività dell’ecosistema di imprese e soggetti operanti, a vario titolo, nel settore turistico, a partire dalle Organizzazioni di Gestione della Destinazione (OGD).
 
ll progetto si inquadra esattamente nell’ambito di specializzazione industria creativa grazie alla possibilità di raggiungere servizi innovativi abilitati dalla crescente affermazione delle nuove tecnologie ICT, declinate nelle seguenti traiettorie tecnologiche:
 

La tecnologia abilitante riguarderà tecnologie WEB Data divenute l’asse portante del turismo digitale grazie al proliferare di Industrie Creative e successiva nascita di modelli comunicativi, che rendono la fruizione dei servizi e prodotti turistici sempre più proattiva, esperienziale e relazionale. L’idea alla base del progetto R&S LOVELY è proprio quella di valorizzare il territorio, questo assioma diventa tanto più vero oggi che siamo in piena crisi sanitaria ed avvertiamo gli effetti che questa ha soprattutto nella filiera del turismo. 

Lo sforzo di ricerca sostenuto in Lovely, anche alla luce degli impatti del COVID-19 sull’economia del settore, saranno orientati verso lo studio di nuovi modelli di fruizione “sicura” dei servizi turismo abilitati dalla tecnologia e sostenibili economicamente per gli operatori e turisti.
 
Partner: Corvallis Spa (capofila); Develon Srl, E-Project Srl; Strategy Innovation Srl

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processi IT

Mercati e sistemi si sono negli ultimi anni evoluti verso modelli caratterizzati da una sempre maggiore inter-connessione, modularità e specializzazione dei componenti. L’aumento di flessibilità e dinamicità garantito da tali modelli rischia di avere come contraltare complessità, difficoltà gestionale e di integrazione.

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Gli obblighi di conformità nel comparto finanziario ed assicurativo, spesso definito come “iper regolato”, costituiscono un punto di attenzione costante per le aziende, sia per le implicazioni di carattere normativo che per la complessità ed il relativo costo di implementazione di modelli e sistemi di supporto adeguati.

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pubblicata

Il Sole 24ore

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